Le linee guida tariffarie sono costituite da una prima parte, di carattere normativo, e da una seconda parte, recante le tabelle che indicano i compensi, minimi e massimi, per le attività proprie dei tecnologi alimentari. Le linee guida tariffarie e le relative tabelle allegate, che ne costituiscono parte integrante, svolgono la loro funzione limitatamente ai soggetti aderenti all’Ordine dei Tecnologi Alimentari delle Regioni Lombardia e Liguria ovunque essi operino e svolgano la loro attività, senza limiti territoriali, e indicano, a scopo puramente esemplificativo e non obbligatorio, le tariffe dei compensi costituenti minimi e massimi, i compensi e il rimborso delle spese spettanti al professionista iscritto all’Albo Regionale per le attività svolte nell’esercizio della professione di Tecnologo Alimentare, come prevista dalla Legge 18 gennaio 1994, n. 59 e dal D.P.R. 12 luglio 1999, n. 283.
I compensi per prestazioni non specificatamente contemplate nelle linee guida tariffarie, vengono stabiliti per analogia rispetto ad attività similari previste nel linee guida tariffarie stesse. I compensi previsti nelle linee guida tariffarie, posto il loro carattere non obbligatorio, volontario ed esemplificativo, possono essere applicati anche per incarichi affidati e svolti prima dell’adozione dello stesso,nei limiti in cui il compenso non sia stato ancora interamente o parzialmente richiesto dal professionista al committente, così come per incarichi affidati prima dell’adozione delle linee guida tariffarie e non ancora completati.